Tecnica vs Carico

Non importa a quale latitudine vi troviate o da quanti anni la frequentiate, in palestra assistere al costante conflitto tra Tecnica vs Carico è un ever green.

Da una parte posture scorrette e movimenti ridicoli che spesso sfociano in esecuzioni completamente errate e pericolose, il tutto volto ad un solo obiettivo: sollevare più peso!

Dall’altra parte esecuzioni super curate e perfezionate in anni di allenamento… ma con i “pesetti rosa”, e guai osare aumentarli anche di un solo kg!

Nel primo caso l’ego prende il sopravvento sul buon senso ed ecco che si vuole a tutti i costi dimostrare di essere il Bro di turno che “alza di più”.

A questo atteggiamento spesso è associata la presunzione di eseguire il gesto impeccabilmente e guai a provare a modificarlo perché “ormai sono anni che lo faccio così”.

Eppure, quando l’ostinazione cede il passo alla curiosità di mettere alla prova i suggerimenti del trainer ecco che avviene la magia:

con una esecuzione corretta i pesi che si alzavano in precedenza risultano all’improvviso esageratamente pesanti e nonostante i carichi inferiori si avverte lavorare molto più intensamente il muscolo target!

Nel secondo caso invece, l’utilizzo dei micropesi da 0,5 kg si accompagna con il timore tutto femminile (e infondato) di diventare “troppo” muscolose… e non aggiungo altro, per ora 😉

Ma torniamo ora ai nostri due parametri, Tecnica e Carico. Chiariamo subito un concetto fondamentale: nel bodybuilding uno non predomina sull’altro, sono entrambi fondamentali!

Devono essere sviluppati di pari passo e non portati avanti uno a scapito dell’altro come fossero due percorsi separati tra cui poter scegliere.

Non ci si può soffermare solo sulla tecnica perfetta senza aumentare i carichi, così come non si deve perseguire un aumento dei carichi “spostati” utilizzando movimenti imbarazzanti. L’allenamento in palestra deve prevedere l’acquisizione della corretta esecuzione con un aumento progressivo dei carichi. Ecco che così si può acquisire forza eseguendo un esercizio meccanicamente corretto.

Nel tempo ho formato la mia personale idea di Estetica del Movimento: ritengo che un qualsiasi gesto atletico possa essere considerato corretto quando è anche esteticamente bello da vedere, e nella quasi totalità dei casi questo coincide con una esecuzione biomeccanica fluida e rispettosa delle caratteristiche fisiche e fisiologiche del soggetto.

Sempre per esperienza personale posso aggiungere che un altro elemento distintivo di una corretta esecuzione è la sua apparente semplicità agli occhi di chi osserva: ecco, forse è proprio questa la chiave!

Se incrementando i carichi l’esecuzione dell’esercizio continua ad essere armoniosa e apparentemente semplice per chi vi osserva avrete la prova di un incremento di forza muscolare in quel determinato gesto motorio.

Quindi quando volete sfidare il vostro ego aumentando i pesi assicuratevi di farlo senza imbruttirvi nei movimenti! 😉

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