Cheating in palestra: quando e come usarlo

Il cheating, una tecnica che letteralmente significa “barare” o “sporcare” l’esecuzione di un esercizio, è spesso vista con sospetto nel mondo del fitness. Tuttavia, quando utilizzato correttamente, può rivelarsi uno strumento prezioso per raggiungere nuovi traguardi.
Il cheating è una delle varie tecniche di allenamento da impiegare in una programmazione ben pensata e strutturata in linea con le proprie caratteristiche e con i propri obiettivi personali.
In questo articolo, esploreremo i benefici del cheating e come può aiutare a diventare più forti e muscolosi.

Che cos’è il cheating?

Il cheating consiste nell’utilizzare un movimento ausiliario, una leggera spinta o un’oscillazione per superare un punto critico in un esercizio, il così detto sticking point, e completare una o più ripetizioni.
Ad esempio, durante un curl con manubri, si potrebbe utilizzare un leggero impulso del busto per portare i manubri alla massima contrazione.

A cosa serve il cheating?

  • Aumentare i carichi: il cheating permette di gestire carichi più pesanti di quelli che si riuscirebbe a sollevare con una tecnica perfetta. Questo maggiore stress meccanico contribuisce a stimolare una migliore crescita muscolare.
  • Migliorare le contrazioni: utilizzando il cheating nelle fasi finali di un esercizio, si può intensificare la contrazione muscolare e reclutare più fibre muscolari aiutandosi nel gesto. Questo nel tempo può portare a migliorare le contrazioni riducendo sempre di più il cheating, fino a gestire lo stesso carico con una esecuzione pulita.
  • Superare gli stalli: quando ci si trova in un plateau e non si riesce a progredire con i carichi, il cheating può aiutare a superare questo momento di stallo e continuare a fare progressi “forzando” l’utilizzo di carichi più pesanti.
  • Coinvolgere i muscoli complementari: in alcuni esercizi, il cheating può coinvolgere muscoli sinergici, aumentando così l’attivazione muscolare complessiva.
  • Diventare più forti: utilizzando il cheating in modo strategico, si può sviluppare una forza esplosiva e migliorare la capacità di superare i punti di resistenza sticking point.

Quando utilizzare il cheating

  • Dopo il cedimento muscolare: il cheating va utilizzato nelle ultime ripetizioni di una serie, quando si è già arrivati al fallimento muscolare, oppure in una serie finale aggiuntiva.
  • Esercizi isolati: è più indicato per esercizi che coinvolgono un singolo gruppo muscolare, come i curl per i bicipiti, le distensioni per i tricipiti, le alzate laterali, ecc.
  • Atleti esperti: gli atleti principianti dovrebbero evitare il cheating e concentrarsi sulla tecnica di esecuzione corretta.

Precauzioni

  • Evitare infortuni: il cheating può aumentare il rischio di lesioni se non eseguito correttamente. Assicurarsi di avere una buona tecnica di base prima di iniziare.
  • Non esagerare: utilizzare il cheating con moderazione. Un uso eccessivo può portare a squilibri muscolari e compromettere la tecnica di esecuzione.
  • Non accentuare il cheating più del necessario: il cheating deve essere un movimento utile e funzionale per eseguire la contrazione, ma cercando di coinvolgere sempre il più possibile il muscolo target. Non deve essere una spinta o un’oscillazione eccessiva o esagerata, altrimenti di contro si coinvolgerebbero maggiormente i muscoli complementari e solo in minima parte i muscoli target. 
  • Ascoltare il proprio corpo: se si sente dolore o fastidi ebbene fermarsi immediatamente e riprendere una esecuzione corretta.

Conclusioni

Il cheating, se utilizzato con intelligenza, può essere uno strumento prezioso per accelerare i progressi in palestra. Tuttavia, è importante ricordare che non è una scorciatoia per il risultato. La tecnica di esecuzione corretta e un’alimentazione bilanciata rimangono fondamentali per ottenere risultati duraturi.
Come è stato detto all’inizio, il cheating è solo una delle varie tecniche di allenamento da impiegare in una programmazione ben pensata e strutturata in linea con le proprie caratteristiche e con i propri obiettivi personali, che se impiegata e applicata correttamente contribuisce al raggiungimenti dei risultati in palestra.

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