
Parliamo di allenamento, ma cosa comporta davvero Allenarsi?
Generalmente quando si parla di allenamento ci si riferisce alla componente fisica, immaginandolo come una serie di esercizi svolti con regolarità e costanza al fine di perseguire un determinato obiettivo prestazionale. Ma cerchiamo di andare oltre.
Ecco la definizione dell’enciclopedia Treccani:
Generalmente si intende per allenamento un processo fisiologico di adattamento indotto dalla continua e regolare pratica dell’esercizio fisico, mirante a conferire maggiore forza, capacità di lavoro e resistenza alla fatica (o a conservare lo stato di forma). Occorre però sottolineare, da un lato, il fatto che lo studio delle caratteristiche bioenergetiche, biomeccaniche e biodinamiche delle attività sportive, associato all’arricchirsi della letteratura sul ruolo della psicologia e del sistema nervoso nelle stesse attività, ha reso più labile il confine distintivo tra allenamento psichico e fisico; dall’altro che nelle metodiche di a. influiscono gli aggiornamenti in campo medico-scientifico e le innovazioni tecnologiche introdotte nella pratica sportiva, che spesso arrivano a modificare, se non a stravolgere, la peculiarità del gesto tecnico e conseguentemente le necessità, quantitative e qualitative, di un lavoro a esso propedeutico.
La frase sottolineata svela un aspetto inedito del termine: l’allenamento non è ridotto al solo gesto fisico ma vede attestata la compresenza di una componente psichica!
La conferma di una correlazione tra mente e corpo data dalla nota enciclopedia è un concetto leggermente differente dalla classica definizione di “connessione mente-muscolo” che si sente nelle palestre: sono convinto che voglia mettere in evidenza quanto l’allenamento debba essere considerato fondamentale per l’essere umano.
A tal proposito ho fatto un’altra considerazione su cui ti invito a riflettere.
Sono ormai noti a tutti i benefici che l’esercizio fisico esercita anche a livello ormonale e sul tono dell’umore. E sappiamo anche che quando ci si inizia ad allenare occorrerà del tempo affinché si mettano in atto quegli adattamenti fisiologici che determineranno un miglioramento della performance.
Eppure, anche dopo un solo allenamento, viene rilasciato immediatamente l’ormone del buon umore: la sensazione di benessere segue un processo molto più rapido, quasi istantaneo, a prescindere dal proprio livello atletico!
Questa potrebbe essere già di per sé una valida motivazione per allenarsi: stare bene mentalmente prima ancora che fisicamente.
Ecco che, nel cronico, chi si allena regolarmente continuerà a farlo con molta più costanza rispetto ad un neofita, proprio perché è positivamente dipendente dal piacevole stato emotivo procurato dall’esercizio.
Riflettici e… buon allena-mente!

